La famiglia ebrea Karpeles a Castelnuovo |
Nella seconda metà del 1941 alcune famiglie ebree arrivarono a Castelnuovo Garfagnana in confino coatto,mandate li dai vertici del Reich tedesco, cacciati dalle loro case e distribuiti nei paesi alleati in quella che veniva chiamata in tedesco "Vertrieb" ovvero "la ripartizione".Con il tempo gli ebrei che raggiunsero il paese garfagnino crebbero di numero, arrivarono perlopiù ebrei originari dell'Europa Centrale (Austria,Ungheria e Polonia in maggior parte),ma fra di loro c'era pure un solo italiano(un livornese).Si trattava di persone mandate a Castelnuovo come in altri comuni sparsi nella penisola in regime di internamento libero.Dapprima vennero alloggiati in albergo(il Globo e il Vittoria in Piazza Umberto e in vicolo del Serchio l'Aquila d'oro) e poi in luoghi predisposti dal comune.Gli ebrei dovettero affrontare in primo luogo i problemi di approvvigionamento di mezzi di sussistenza, era un periodo difficile per tutta la popolazione ma soprattutto per queste persone che si trovarono catapultate in un posto
Reticolati ad Auschwitz |
L'ingresso di Auschwitz |
Ci fu poi la tragedia del signor Renzo Sirio Bueno,riuscito a ricongiungersi con la famiglia dopo il confino di due anni a Castelnuovo (fra l'altro era l'unico italiano) che si consegnò spontaneamente ai carabinieri di Marlia convinto che l'avrebbero rilasciato perchè sposato con una cattolica...ma così non fu e venne mandato ad Auschwitz,dove sopravvisse fino alla liberazione del campo, ma fu ucciso dai tedeschi mentre tentava di fuggire in una marcia di trasferimento.Altra sorte toccò ai Meier e ai Kienwald che riuscirono a scappare in una rocambolesca fuga e consegnarsi in salvo agli americani(per il caso leggi:http://paolomarzi.blogspot.it/kienwald 1944).Per tutti gli altri prigionieri di Bagni di Lucca arrivò l'ora X.Il 23 gennaio gli ebrei di"Furono prelevati con la forza all'alba,era ancora buio.C'era un camion nell'aia ad aspettarli.Ricordo bene le urla della signora Hinde:-Ci portano via,ci portano ad ammazzare.Tenetemi mia figlia,lei non deve morire-".
Il famoso binario 21 della stazione Centrale di Milano |
"Ho un solo ricordo, triste e vivissimo.Era freddo,erano poco vestiti,ma non è che non ce li avevano,glieli avevano presi i soldati,avevano i bimbi per mano.Nevicava."Degli "ebrei di Garfagnana" si salvarono solo in due...
27 gennaio 2015 "Giornata della Memoria" Nel 70°anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz (1945-2015)
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