Disegno di Apuano con il pennato in mano |
Nelle nostre Alpi Apuane sono stati individuati numerosi siti che presentano incisioni rupestri di varia tipologia.Ma fra queste, una spicca su tutte per abbondanza sugli altri ed è "il pennato"(i romani poi lo ribattezzeranno la falx arboraria), il tipico strumento che tutti conosciamo che è caratterizzato da una breve impugnatura, una lama larga e lunga 30-40 centimetri e con la punta ricurva in avanti, la cui forma è rimasta inalterata per ben oltre tremila anni.Conosceremo così tutti questi posti dove trovare queste ultra millenarie incisioni su pietra, presenti sui nostri monti, per soddisfare la sete di storia,di natura e di curiosità dell'escursionista che un giorno volesse conoscere (e rispettare) questi luoghi.Cominciamo con il dire che le popolazioni apuane avevano un forte senso del sacro e di tutto quello che era legato alla natura: dal culto della roccia,delle sorgenti e delle vette.Il Dio delle vette era Pen/Pan (probabile radice da cui le Apuane hanno preso il nome), il Dio dei boschi era il Dio Silvano (da cui la
Borra Canala uno dei siti delle incisioni dei pennati |
Incisioni di pennati sulle Apuane |
Il primo si trova sul Monte Gabberi il luogo è meglio conosciuto come il "Ripiano dei Pennati" e si trova a 950 metri d'altezza.Si tratta di un piccolo pianoro molto compatto dove sono incisi
Incisioni di pennati e croci sul Gabberi FOTO DI STEFANO PUCCI |
Il secondo è sulla Cresta dell'Anguillara,sulla roccia si vede un pennato lungo 40 cm a grandezza naturale, niente affatto stilizzato, vicino ad esso troviamo altri due graffiti più piccoli:un coltello con la punta ricurva e un altro segno indecifrabile (forse un fungo).Risalendo ancora si apre la grandiosa Sella dell'Anguillara, qui si trova la maggioranza dei graffiti, ci sono ben 25 pennati oltre a simboli sessuali femminili e impronte di mani.
Pennati sulla Cresta dell'Anguillara |
Arriviamo poi alla Roccia del Sole uno dei siti di arte rupestre fra i più spettacolari, che si trova poco sotto al sentiero che sale al Rifugio Rossi, anche qui abbiamo una grande piastra calcarea (la roccia del sole)dove sono incisi una cinquantina di segni, fra pennati,orme di piedi,di mani,cerchi e rosoni a sei petali.Lo spettacolo è offerto dalla luce radente del sole al tramonto che mette in risalto il tutto e subito da l'idea all'osservatore di essere al cospetto di una roccia dedicata a qualche divinità solare.
Eccoci poi al Masso delle Girandole in località Puntato ed ecco affiorare una roccia di pochi metri quadrati con una ventina di pennati sovrapposti (scoperti nel 2004)formano una specie di svastica.
Roccia del Sole:una mano,un pennato e un orma |
Dite la verità nessuno pensava che dietro ad un insignificante attrezzo da boscaioli ci fosse così tanta storia ,così tanti significati e pensare che noi lo usiamo solamente per tagliare i rami...Comunque sia anche questa è una storia e una tradizione di un popolo fiero e stupefacente:gli Apuani,la nostra gente.
Bello e interessante da sapere.
RispondiEliminaUnica nota, il pennato è quello con la sporgenza a mannaia dal lato opposto a quello adunco.
Quelle nella roccia e nel disegno col guerriero sono roncole.
Lo so perché la mi' nonna n'aveva diversi nel capanno e li indicava con parole diverse a seconda del tipo. Credo sia proprio la parte a mannaia, che si chiama anche PINNA, che fa prendere il nome al pennato alla variante che fa anche da accetta.
Detto ciò: molto ganzo questo blog!
Ema
Vorrei solo fare una precisazione in base alla mia esperienza: sia i miei nonni (di Pietrasanta, LU) che quelli di mia moglie (di Montignoso, MS) hanno sempre avuto il pennato ("pennata" nel massese) classico senza la sporgenza a mannaia.
EliminaSaluti
Franco
Grazie Ema accolgo i tuoi suggerimenti sul pennato ben volentieri e ti ringrazio molto per i complimenti. Grazie, grazie , grazie
RispondiEliminaCiao Paolo. Ho provato a contattarti su FB ma non ho ricevuto risposta. Un paio di domande
RispondiElimina1) Puoi consigliarmi qualche libro per approfondire la storia degli apuani?
2) Esistono escursioni guidate o gruppi organizzati per visitare i siti che hai menzionato nell'articolo?
Grazie!
Dr domenica 16 dicembre 2922 ci troviamo al sasso di trogna sopra Cardoso per salutare la nascita del sole, appuntamento annuale.
EliminaCiao
RispondiEliminaPer quanto riguarda i libri sugli Apuani ce ne sono alcuni. Alcuni raccontano la vita degli Apuani in maniera romanzata, così come se fosse un racconto e in questo ambito di consiglierei il libro di Pighini "Saltus Marcius" che racconta forse la battaglia più famosa fra gli Apuani e gli Apuani, in alternativa c'è Apuani di Campoli qui si racconta la loro vita in generale . Ce ne sono altri che hanno valenza più scientifica come Ligures Apuani (veramente dettagliato) di Michele Armanini , poi "Deportazione" di Lorenzo Marcuccetti. In conclusione , se hai voglia veramente di approfondire ci sono i testi di Tito Livio. Tali visite guidate esistono per non hanno una cadenza prefissata, può succedere che il CAI o chi per esso ogni tanto organizzi escursioni in tal senso. Bisogna stare attenti ai social e a quant'altro. Spero d'esserti stato d'aiuto. Una caro saluto
Paolo
Ciao, sono Emanuele Tonini, l’autore del disegno a matita dell’Apuano. Ho notato che la mia firma è stata cancellata. Potresti, per cortesia, accreditare l’illustrazione. Grazie.
RispondiEliminaCaro Paolo, la battaglia era tra gli apuani e i romani.
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