Mussolini in Visita |
Ormai era già tutto compromesso o quasi per il fascismo e la Germania nazista. L'ultimo baluardo era rappresentato dalla Linea Gotica (per i Tedeschi era meglio conosciuta come Appenninstellung o Grune Line), ma ormai stava per vacillare anche quella.Era da poco cominciato il 1945 il paese di Sommocolonia nel barghigiano era già stato liberato il 2 gennaio dalla 92a Divisione americana Buffalo.Dopo i vari scontri armati in tutta la Garfagnana gli alleati presero la definitiva consapevolezza di poter sfondare, infatti ormai le diserzioni nelle file di dei tedeschi e sopratutto da parte delle truppe italiane delle Divisioni Monterosa e Italia fedeli al Duce erano frequenti,mentre chi non disertava si consegnava in mano alleata.In tutta questa situazione nasce un episodio veramente particolare,purtroppo non provato ma abbastanza credibile,tutto questo nel paese di Sassi a pochi chilometri da Molazzana.Andiamo quindi a raccontare.
La particolare situazione e sopratutto le diserzioni avevano destato preoccupazione negli alti vertici dei comandi militari della Repubblica Sociale, bisognava in qualche maniera tenere alto il morale delle truppe e rendersi conto della reale situazione.Una sera non precisata del gennaio 1945 la signora Viviani Maria di Sassi sentì bussare alla porta con insistenza (il padre gestiva un piccolo spaccio di vino e poche altre cose) andò ad aprire avendo in braccio il figlio Giuseppe nato da pochissimi giorni (il 20 gennaio '45),entrarono quattro ufficiali e chiesero da bere e di essere rifocillati. Uno dei quattro, dai modi piuttosto decisi ma cortesi, d'aspetto abbastanza imponente anche se non troppo alto e semi nascosto da una palandrana prese in braccio il piccolo e disse con voce solenne:
La particolare situazione e sopratutto le diserzioni avevano destato preoccupazione negli alti vertici dei comandi militari della Repubblica Sociale, bisognava in qualche maniera tenere alto il morale delle truppe e rendersi conto della reale situazione.Una sera non precisata del gennaio 1945 la signora Viviani Maria di Sassi sentì bussare alla porta con insistenza (il padre gestiva un piccolo spaccio di vino e poche altre cose) andò ad aprire avendo in braccio il figlio Giuseppe nato da pochissimi giorni (il 20 gennaio '45),entrarono quattro ufficiali e chiesero da bere e di essere rifocillati. Uno dei quattro, dai modi piuttosto decisi ma cortesi, d'aspetto abbastanza imponente anche se non troppo alto e semi nascosto da una palandrana prese in braccio il piccolo e disse con voce solenne:
- Ti auguro di avere una vita più fortunata della mia -.
Il Paese di Sassi |
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