Campi di farro in Garfagnana (foto tratte da farrodellagarfagnana.it) |
" Lo coltivano assai, sebbene in pochi comuni, nei luoghi alquanto montuosi ma non troppo elevati. Dopo averlo raccolto nell'agosto lo brillano e ne fanno torte e minestra. Gli alpigiani del comune di S.Romano, Vagli ed altri luoghi ne vendono una certa quantità agli abitanti dei paesi vicini ed ai mercanti: costa circa 36-40 centesimi al chilogrammo"Curiosità fra le curiosità mi piace sottolineare il fatto che il farro agli inizi del secolo scorso e nell'800 non veniva consumato dai garfagnini, anzi per meglio dire veniva consumato qualche volta, giusto giusto per variare dai soliti piatti a base di castagne e grano turco;ma a tutto questo c'era un perchè,lo si preferiva vendere sul mercato lucchese per guadagnare qualche soldo in più e soddisfare le esigenze della famiglia, anche perchè il farro aveva un prezzo più alto degli altri cereali coltivati. Fra alti e bassi siamo arrivati ai giorni nostri. La grande ripresa e un nuovo "boom" del farro nella nostra valle ci fu agli inizi negli anni 80 quando in un decennio circa si passò da coltivare poche migliaia di metri quadrati a qualche decina di ettari. Arrivò poi il fatidico anno del 1996 quando il
Il marchio IGP del "Farro della Garfagnana" |
Che aggiungere, dopo tutto questo mi sarebbe venuta voglia di un minestra di farro fumante magari con un filo di olio "bono" sopra...
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