mercoledì 17 aprile 2019

Geografia che passione ! I "più" e i "meno" della geografia garfagnina

Quando eravamo piccoli erano le prima cose che imparavamo quando si
studiava geografia. Si, proprio in quel tempo lontanissimo quando frequentavamo le scuole elementari si scopriva subito che il monte più alto del mondo era l'Everest e che quell'altitudine e di conseguenza quei numeretti che indicavano tanta magnificenza non ce li saremo più dimenticati: 8.848 metri...così come apprendevamo che il Monte Bianco era il più alto d'Europa e che con i suoi 4.810 metri si divideva fra Francia e Italia, e anche che il Po era il fiume più lungo d'Italia, un percorso lungo 652 km. Queste, come tante altre, erano le nozioni basilari per la conoscenza della nostra bella Italia in particolare e del mondo in generale. Ora sinceramente lo studio della geografia mi sembra cambiato nelle scuole elementari e medie (ops...mi sbagliavo...adesso si chiamano primarie e secondarie di primo grado...) si studiano più che altro le zone climatiche, l'ambiente e le economie globali, tutte argomentazioni importanti e valide per l'amor di Dio, tralasciando però in parte la conoscenza del territorio. Conoscere il territorio significa conoscere il posto dove si abita: i suoi paesi, le sue città, le sue montagne, i fiumi, tutte queste cose ci fanno partecipi del mondo in cui viviamo, adesso sinceramente non mi sembra così... Conosciamo poco la nostra Italia, la nostra regione e conosciamo ancora di meno (in questo
Cartina Geografica della Garfagnana 1570
senso) la nostra Garfagnana. Ed ecco allora che questo articolo ha la presunzione e la sfacciataggine di dare a tutti gli ignari, proprio quelle nozioni essenziali per conoscere il luogo in cui viviamo; notizie curiose e divertenti se si vuole, sui più e i sui meno geografici della Garfagnana, una sorta di Guiness dei primati nostrale, nulla di che, ma forse queste righe saranno utili per aver una maggiore conoscenza del territorio in cui si vive.

Allora facciamo proprio come si fa a scuola e vediamo subito che la Garfagnana ha una popolazione fatta da 29.688 persone, (tutti insieme si starebbe dentro uno stadio di calcio medio piccolo), siamo su una superficie di 670 mila km2 circa e abbiamo una densità di popolazione pari a 54 abitanti per km2. Il comune che conta più abitanti di tutti è Castelnuovo Garfagnana, 5936 unità (dati
Busdagno(Gallicano) la frazione con meno
abitanti della Garfagnana
(foto Daniele Saisi)

I.S.T.A.T 2017), mentre il meno abitato è il comune di Careggine con 549 cittadini. Naturalmente al comune più abitato non corrisponde il comune più esteso, perchè infatti il più esteso è il comune di Sillano-Giuncugnano 62,15 km2 (19 abitanti per km2 !!!) mentre il più "piccolino" è il comune di Fosciandora 19,82 km2, per una densità di popolazione pari a 31 abitanti per km2. La cittadina più abitata è Castelnuovo Garfagnana, mentre la frazione con meno residenti è Busdagno(comune di Gallicano) ben 7 abitanti.
Adesso vediamo le altezze e scopriamo che il comune garfagnino più alto è quello di Careggine, il capoluogo è a 882 metri s.l.m, mentre il più basso è Gallicano 186 metri s.l.m. Invece il monte più alto (non solo della Garfagnana ma di tutta la Toscana) è il monte Prado 2.054 m, si trova nel comune di Sillano-Giuncugnano sul versante dell'Appenino tosco-emiliano, mentre il Pisanino (1946 m) è la vetta più alta del comprensorio Apuano. Come non parlare poi del nostro
Il monte Prado
fiume, il Serchio? Il Serchio è il terzo fiume per lunghezza della Toscana (111 km) e il secondo per portata media alla foce, dopo il fiume non potevamo mancare i laghi. I principali laghi garfagnini sono sei: Vagli (il più grande bacino artificiale della Toscana), Pontecosi, Gramolazzo, Villa Collemandina, Vicaglia, Isola Santa e Trombacco (Fabbriche di Vergemoli) e tutti sono laghi artificiali e sempre a proposito di acque il bacino idrografico del Serchio risulta essere al 6° posto in Italia come pluviometrica, si va dai 3109 mm annui di pioggia a Orto di Donna (comune di Minucciano) per arrivare ai 2632 mm annui di Fornovolasco (Fabbriche di Vergemoli), in parole quando fa un po' di sole non lamentiamoci... Comunque sia nonostante le piogge il turismo non manca (anche se si potrebbe fare di più e meglio), il comune con più presenze di turisti nel 2018 è Castelnuovo, seguito poi da Castiglione Garfagnana (dati emessi
lago di Gramolazzo
dalla provincia di Lucca in attesa di conferma ISTAT)e per viaggiare ci vogliono i soldi, allora guardiamo chi si può permettere più giorni di vacanze fra i garfagnini; il più ricco comune secondo dati del 2016 è sempre Castelnuovo con 19.158 euro pro capite, mentre il più "povero" è Careggine, 12.939 euro, q
uesto almeno secondo la classifica dei redditi elaborata dalla start up di studi economici Twig, sulla base dei dati sugli imponibili pubblicati dal dipartimento delle Finanze.
Dopo tutti questi numeri e dati mi direte voi...ma la geografia con la storia che c'entra? Il geografo egiziano Tolomeo (II secolo a.C) disse
Fornovolasco una delle zone
 più piovose d'Italia
che 
"la geografia è l’occhio della storia". Questo motto fu ripreso molti secoli dopo nel proemio del primo atlante moderno, il Theatrum Orbis Terrarum (1570) del cartografo olandese Abraham Ortelius. Secondo gli umanisti la geografia serve per conoscere e memorizzare la storia, per collocare nello spazio le imprese degli antichi...e (aggiungo io) per saper vivere al meglio la nostra terra.


Bibliografia

  • Dati Istat dal 2011 al 2018
  • Dati Start Up di studi economici Twig

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