Le antiche direttrice della Framcigena |
"XXV Forcri, (oggi Porcari),XVI Luca, (oggi Lucca), XXVII Campmaior, (oggi Camaiore).XXX Aguilla, (oggi Aulla),XXXI Puntremel, oggi Pontremoli)".Quindi si deduce che i primi itinerari scansavano la Garfagnana. Ma come ben detto e com'è importante sottolineare la Francigena non era propriamente una strada, ma piuttosto un fascio di vie, un sistema viario con molte alternative.Una di queste vie alternative al tracciato di Sigerico era appunto in Garfagnana,una direttrice del pellegrinaggio che portava in Pianura Padana e da qui su una delle varianti che conducevano nella Val di Taro (Parma), che scendeva poi in Lunigiana attraverso il Passo di Tea e in alternativa valicava il passo di San Pellegrino da Modena,dal quale fin dalla metà del 700 d.C salivano i pellegrini padani per giungere in Garfagnana .La via Francigena che passava in Garfagnana con il tempo prese sempre più importanza, per tre motivi:il primo perchè "saltava" tutta la costa
evitando così il pericolo di essere contagiati da febbri malariche derivanti dalle zone paludose vicine al mare, il secondo permetteva di evitare attacchi e saccheggi da parte di pirati ottomani che infestavano la costa in quel periodo e poi perchè questa garfagnina era la strada più breve per raggiungere tranquillamente Lucca ed andare a venerare anche il Volto Santo che si pensava nel medioevo rappresentasse il volto reale di Cristo. Attualmente infatti il tratto della variante "Francigena di Garfagnana" è chiamata "la Via del Volto Santo". Ogni paese in Garfagnana si trascina dietro di se il segno millenario di stirpi di "romei" diretti da San Pietro in Roma per il pellegrinaggio della vita,un interminabile impeto di fervore religioso che passava dai valici appenninici, collanti tra Lunigiana e Garfagnana,poi continuava negli "Hospitali" di San Michele,le Verrucole, oppure nel convento della Sambuca,procedendo sempre da nord si trovavano ben quattro spedali dipendenti dalla pieve di Fosciana (l’Hospitale S.Peregrini, L’Hospitale S. Reguli de Monteperpori, l’Hospitale S. Bartholomei de Saltello e l’Hospitale S. Marie de Buiti),da non dimenticare inoltre Lo spedale “de Ysola Sancta” che era dipendente della pieve di Careggine, poi a Castelnuovo, Barga,il piccolo convento di San Bernardino (Mologno), due spedali erano anche nel plebanato di Gallicano (“Hospitale S. Concordii de Colle Ascinario e l’Hospitale de Garilliano”), tre nel plebanato di Loppia (l’Hospitale Pontis Populi, l’Hospitale de Calavurna” e la “Domus infectorum de Strignano”) e infine l'antico monastero di Borgo a Mozzano. Sono molti quindi i luoghi che la storia ricorda come ospizi dove i pellegrini trovano conforto e preghiera oltre che un piatto caldo e un giaciglio accettabile. Anche gli ingegneri dovettero risolvere il fatto di agevolare il flusso di queste peregrinazioni in
Il Ponte di San Michele |
Il Ponte di... Pomtecosi (foto di Mariani Pasquale) |
in Alpe a Gallicano. Un bel percorso attraverso la millenaria storia di una Garfagnana dai mille volti.
Nessun commento:
Posta un commento