lunedì 21 luglio 2014

Il treno impazzito...21 luglio 1981, una tragedia sfiorata

Anche la cronaca è storia. Anche i fatti di cronaca ordinaria fanno
La stazione di Barga Gallicano distrutta
(foto concessa da Anna Maria Marchetti)

parte di tutto quel bagaglio storico e di memoria di ognuno di noi. Alcuni fatti sono legati ai nostri ricordi in maniera indelebile. Come dimenticare infatti il"treno impazzito" che si andò a schiantare nella stazione ferroviaria di Barga- Gallicano? Sono passati esattamente trentacinque anni da quel lontano giorno ma i miei ricordi di bimbetto sono ancora impressi nella mia mente come se tutto fosse successo ieri. Ringraziando Dio in Garfagnana incidenti ferroviari di grande rilevanza non sono mai avvenuti, però quel 21 luglio fu il giorno in cui ci si andò più vicino. Sembra di raccontare la trama di un film hollywoodiano dove ad un treno si rompono i freni e da quel momento intraprende la sua folle corsa per tutta la valle, ma non era un film, era la cruda realtà.
Un giorno tranquillo quel 21 luglio 1981, niente lasciava presagire che nella paciosa stazione di Barga- Gallicano situata nell'abitato
la stazione di Barga Gallicano ieri
di Mologno si andasse ad abbattere a folle velocità un treno-gru con due pianali del peso di oltre 200 tonnellate, distruggendola completamente. Nel raggio di decine di chilometri la gente pensò ad una forte scossa di terremoto talmente fu grosso il boato del treno che impattava nella stazione. Arrivai anch'io sul posto con la mia bicicletta, ero piccolo, sfuggi dalle grinfie della nonna che giustamente mi voleva tenere con se. Quello che mi si parò davanti era una scena apocalittica, il gigantesco "mostro" d'acciaio era conficcato nella sala d'aspetto e nella biglietteria innalzandosi con i suoi respingenti fino al tetto della stazione stessa, piovevano ancora polvere e calcinacci. Per una serie di fortunate coincidenze quella che poteva essere una tragedia di immani proporzioni si risolse con quattro feriti, di cui due
Il treno merci ancora fermo in stazione
(foto archivio Giuseppe di Giangirolamo)
gravi che però riuscirono comunque a cavarsela. Ecco la cronaca dei fatti: ore 12,20 tre operai addetti alla manutenzione della linea Lucca-Aulla terminati 
i lavori presso il ponte della Villetta decidono di rientrare nella vicina stazione quando improvvisamente un avaria dei freni della locomotiva non gli consente più di
azionare i comandi. Cominciò così la precipitosa corsa verso la valle. Il convoglio con l'andare dei chilometri prendeva sempre più velocità.Paralizzati dal terrore i tre operai (tutti romani) furono presi da diversi stati d'animo.Uno dei tre si gettò dal treno in corsa, quando fortunatamente il treno non era alla sua massima velocità, in qualche maniera quest'uomo con contusioni nel corpo ed un braccio rotto raggiunse la stazione della Villetta dando l'allarme  a tutte le stazioni a sud della valle, lanciando di fatto una folle corsa contro il tempo per fermare in qualche maniera quella maledetta gru. Un treno proveniente da Lucca,carico di
Ancora distruzione
passeggeri fu subito bloccato a Fornaci di Barga, il ritardo di pochi minuti evitò
 una carneficina. Un altro treno merci era però in sosta a Barga-Gallicano sullo stesso binario del convoglio impazzito, fu presto isolato da un pronto scambio, mentre l'altro treno procedeva in maniera inesorabile la sua corsa ad alta velocità attraversando passaggi a livello incustoditi, sfrecciando e seminando terrore tra il personale delle ferrovie e gli abitanti dei paesi delle stazioni di Pontecosi,Castelnuovo,Fosciandora e
Castelvecchio Pascoli, finchè non andò a schiantarsi ad oltre 120 Km orari nella stazione di Mologno. Diversa sorte toccò agli altri
il modellino simile del convoglio che
distrusse la stazione
operai che erano rimasti nei convogli, un operaio si buttò dal treno nei pressi di Castelnuovo procurandosi un trauma cranico, un altro invece rimase impietrito dalla paura sul treno per tutta la sua corsa, all'impatto con i muri della stazione venne sbalzato fuori, verrà ritrovato in gravissime condizioni,ma dopo una lunga degenza riuscì a salvarsi.L'altro ferito fu il capostazione di Barga Gallicano che fece sgombrare prontamente la sala d'aspetto,

precipitandosi poi sulla leva dello scambio che una volta azionata evitò l'impatto con il merci in stazione che si trovava  a meno di 50 metri di distanza al momento dello scambio. Anche lui se la cavò con contusioni varie e la frattura di una spalla. Una storia
incredibile allucinante che ricorda i tragici fatti avvenuti dieci giorni fa sulla linea Andria Corato che sono costati la vita a più di trenta persone. Qui, in quel lontano 1981 il buon Dio mise la sua mano santa, tutto si consumò nel breve spazio di 10-15 minuti e
La stazione dopo l'incidente
(foto archivio Giuseppe Di Giangirolamo)
quello che poteva costare decine di morti nella nostra valle, si risolse miracolosamente con alcuni feriti. I fatti di Mologno fecero il giro delle televisioni nazionali e addirittura finirono nei giornali di tutta Europa, mio padre seppe della disgrazia  quando si trovava in vacanza in Grecia da un quotidiano locale. Ricordo ancora

le fotografie dell'epoca del treno schiantato dentro la stazione, fotografie di cui ho fatto ricerca ma che purtroppo sono andate perse...Peccato.
PS: Finalmente !!! Devo ringraziare i lettori e gli amici di questo blog che mi hanno fatto pervenire le rare foto della stazione purtroppo distrutta. Un ringraziamento di cuore va fatto a Nicola Bellanova giornalista de "Il Tirreno" e a suo suocero Giuseppe di Giangirolamo che dal suo personale archivio fotografico mi ha fornito di due bellissime foto dell'accaduto e anche l'amica Anna Maria Marchetti che ha dato l'immagine che è ad inizio articolo. Grazie, grazie, grazie !!!

1 commento:

  1. Mi ricordo di questo incidente.
    Ero a Barga lavoravo presso MPS.
    Suscitò ovviamente molto scalpore.
    Vedevo persone ancora spaventate.
    Sono trascorsi quasi 40 anni...!!

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