Nelle nostre piccole realtà di paesini e paesotti vari fatti da poche
anime, il comune, il sindaco e gli amministratori hanno da sempre fatto parte del nostro viver quotidiano. In Garfagnana non siamo certo nè a Milano nè a Roma e il sindaco lo possiamo incontrare (anche) al bar ed esporgli i nostri eventuali problemi senza nemmeno (in alcuni casi) passare per il suo ufficio e così tanto vale per gli altri componenti del consiglio. Questa infatti, dalle nostre parti, è un modo di fare molto diffuso da tempo immemore e tutti (più o meno) sappiamo anche come funziona un'amministrazione comunale, ogni quanto viene eletto un sindaco, cos'è una giunta comunale, cos'è un consiglio comunale e via dicendo. Sappiamo tutte queste cose proprio perchè il comune è l'ente locale a noi più vicino, quello che più ci rappresenta territorialmente e perchè frutto di un elezione diretta. Ma non sempre è stato così. Ad esempio in età napoleonica fu introdotto in Italia un sistema di organizzazione dei poteri di tipo piramidale. Il territorio era difatti ripartito in dipartimenti (la Garfagnana faceva parte di quello delle Alpi Apuane e poi andò a finire in quello del Panaro), in distretti e comuni. Al dipartimento era a capo un prefetto(nominato dal ministro dell'interno), al distretto sovraintendeva un sotto prefetto e al comune era preposto un sindaco, scelto direttamente dal governo. Negli anni che passavano questo tipo di organizzazione amministrativa piacque, tant'è che dopo la caduta dell'imperatore francese, quando i vecchi ordinamenti monarchici ripresero il potere, tutto questo apparato fu mantenuto. In età monarchica- sabauda la cosa cambiò, il sindaco inizialmente era nominato con Regio Decreto e doveva essere scelto fra i consiglieri comunali. Solo nel 1889 fu introdotta la sua elezione da parte del suddetto consiglio comunale(scelto tra i suoi membri); la durata del mandato era di quattro anni con possibilità di rielezione. A scompigliare le carte in tavola ci pensò Mussolini e infatti nel ventennio fascista fu introdotta la figura del podestà (l'equivalente del nostro sindaco), un'autorità cosiddetta "monocratica". Gli organi elettivi dei comuni furono soppressi e tutte le funzioni svolte in precedenza dal
La divisa di un podestà |
Antica urna per votazioni |
Ambasciatori |
Il Notaro |
Bibliografia
- Archivio storico Comune di Gallicano
- Archivi Storici Comunali Italia
Bravo, Paolo!
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