uomini. Questa idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare traccie della propria esistenza", colui che pronunciò questa frase lasciò (eccome) traccie indelebile di se in tutta Europa, sconvolse letteralmente questo continente, lo rivoltò come un calzino conquistando gli angoli più remoti di queste antiche terre,facendo arrivare le sue potenti armate perfino nella selvaggia e solinga Garfagnana. Lui è Napoleone Bonaparte e questa che andrò a raccontare è la storia di come il piccolo ed "insignificante" popolo garfagnino ebbe il coraggio di ribellarsi all'uomo e al condottiero più importante e potente del mondo.
Correva un lontano 7 maggio 1796 quando ormai le conquiste napoleoniche in Italia procedevano di gran carriera e vista persa ogni speranza di resistenza il vile Duca Ercole III D'Este padrone e signore (anche) di Garfagnana abbandonava il Ducato rifugiandosi a Venezia e lasciando al fratello don Federico Benedetto d'Este conte di San Romano la patata bollente di trattare la resa con Napoleone. La resa sarebbe stata ottenuta a caro prezzo con un atto di totale sottomissione e sborsando anche una cospicua indennità in denaro. In meno che non si dica anche il popolo volle dire la sua e Reggio Emilia sotto la spinta dei giacobini locali (n.d.r:i giacobini italiani erano coloro che appoggiavano le idee della rivoluzione
soldati napoleonici |
L'albero della Libertà |
Piazza Umberto I a Castelnuovo |
Il generale napoleonico Rusca |
A questo punto della storia le sorti garfagnine seguiranno di pari passo le alterne vicissitudini di Napoleone. Infatti nel 1799 dopo le sconfitte francesi per opera degli austro- russi venne ripristinata a Modena la reggenza imperiale con il ritorno al potere (del vigliacco) duca Ercole. Nemmeno un anno (14 giugno 1800) la Francia torna padrona dei
La condanna a morte dei rivoltosi garfagnini |
Si conclude nuovamente una pagina di orgogliosa storia garfagnina, che vide in azione uomini coraggiosi confortati dalla forza delle idee. La forza di queste idee le portò impavidamente a sfidare anche l'uomo più potente del mondo... Oggi però come sarebbe?
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