Ha fatto più morti la Santa Inquisizione spagnola (che di santo aveva poco)che un intero anno di guerra in Siria. I numeri parlano chiaro, da uno studio di inizio 1800 di don Juan Antonio Llorente (che conosceva bene gli archivi del Santo Uffizio per avervi ricoperto cariche di responsabilità) nella sua "Historia critica de la inquisicion en Espana" parla di ben 340.592 vittime dalle origini (1480) al 1815, così tristemente ripartite: 31.913 individui arsi vivi, 17.659 sempre arsi, ma come si suol dire in "effige" (n.d.r: antica pratica giudiziaria consistente nel distruggere il ritratto di un reo che non si poteva catturare o giustiziare), 291.021 "riconciliati" alla fede cattolica o condannati a pene minori. Quattro secoli dopo è stato chiesto un tardivo perdono da Papa Giovanni Paolo II, era il dodici marzo del 2000 e di fronte al mondo e alla storia pronunciò parole dure come la pietra: - Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti che ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono per gli errori commessi nel servizio della verità attraverso il ricorso a metodi non evangelici-. Da questo perdono papale non si sottrae nemmeno la Garfagnana, anche la nostra terra cadde sotto l'inesorabile scure del Sant'Uffizio. L'inquisizione romana(o Sant'Uffizio), nacque 64 anni dopo la famosissima inquisizione spagnola, era il 1542 e Papa Paolo II con la bolla "Licet ab initio" dette il via ad una persecuzione senza pari in tutta la penisola italica, solo la Repubblica di Lucca si oppose sempre alla sua penetrazione sul suo territorio, ma questo non impedì la persecuzione di streghe e di eretici, portata avanti dai magistrati statali. Anche il ducato di Modena di cui faceva parte la maggioranza dei comuni garfagnini aveva avuto i suoi problemi nei confronti della nuova riforma, anche da queste parti non erano visti di buon occhio questi cambiamenti e anche qui un gruppo di dissidenti delle classi sociali più ricche e alcuni altolocati religiosi fece sentire la sua voce senza esito, ![]() |
| il simbolo dell'inquisizione |
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| La sede della Santa Inquisizione a Modena oggi sede di un istituto d'arte |
| il famoso "tratto di corda" |
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| La lista dei libri proibiti dal Sant'Uffizio |
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| Fulvio Testi ritratto di Francesco del Cairo |
Bibliografia:
- "Historia critica de la inquisicion de Espana" 1817, Juan Antonio Llorente
- Archivio Statale di Modena
- "L'inquisizione in alcuni territori estensi in particolare riferimento alla Garfagnana" di Elena Pierotti
- "Ursolina la Rossa e altre storie" Oscar Guidi




Come sempre un ottimo lavoro !
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