Zefferino "Sylvester" Poli |
La storia di quest'uomo all'inizio è la solita di qualsiasi altro emigrante della Valle di inizio secolo. La vita è dura in
Gallicano inizio secolo |
figurinai coreglini |
La sommossa di Haymarket |
L'anno della svolta definitiva è il 1888, quando il nostro protagonista modifica anche il proprio nome, non più un semplice Zefferino Poli, aggiunge così un secondo nome americano: Sylvester, in omaggio al santo del giorno del suo compleanno e cosa più importante dà il via ad una società che apre locali a metà strada fra un negozio ed un teatro. Il loro espandersi è rapido vengono
Springfield Poli Thater |
Mae West primo sex simbol americano scritturata da Poli |
Harry Houdini |
Siamo così arrivati negli anni '20 del 1900, il cinema adesso ha preso campo anche fra la gente comune: Stanlio e Ollio, Charlie Chaplin e Buster Keaton sono già delle vere e proprie star, ma il più grande proprietario di cinema del nord est degli Stati Uniti rimane lui: Zefferino Poli. Il suo senso degli affari ha già intuito la trasformazione degli spettacoli di massa dell'epoca, capendo che per trasmettere sul "grande schermo" la nuova arte, i suoi teatri sarebbero stati l'ideale. Nel luglio del 1928 Poli vende per 75 milioni di dollari parte dei teatri di proprietà alla Fox New England Theatres (che con il tempo diverrà la celebre Twenty
Poli's Palace di Waterbury |
A poco più di settant'anni Zefferino si ritira dagli affari quando possiede ancora venti teatri, tre alberghi, cinquecento uffici e due cantieri. Si ritira nella sua casa al mare di Woodmont: Villa Rosa (in onore alla moglie), insieme a lui c'e l'inseparabile consorte e l'affetto dei suoi quattro figli. Il suo dolore più grosso rimane però la perdita del primogenito Edward morto per embolia all'età di 31 anni nel 1922. Nel corso della sua vita l'Italia non si dimentica di un suo "figlio", il re Vittorio Emanuele III gli conferisce il titolo di Cavaliere della Corona d'Italia, mentre la moglie riceve dalla regina Elena la Croce d'Onore per le sue opere filantropiche.
Al cinema Loew-Poli trasmettono Alice nel paese delle meraviglie di Disney |
Si fu proprio così, Zefferino il venditore garfagnino di "ciaccine" fu fra i più grandi impresari cinematografici del Novecento. E' uno degli immigrati italiani negli Stati Uniti che ha avuto più successo in assoluto, uno che ha reso concreto il sogno americano, uno che aveva capito prima di tutti quello che la gente voleva: la sua bottega di figurine prima fu trasformata in teatro e da li in cinema, il primo di una catena fra le più diffuse in quella zona d'America. Non si dimenticò nemmeno della sua terra, ebbe occasione di tornare più volte nella Valle del Serchio e con ciò non si scordò mai di ringraziare "La Merica":
Il mausoleo eretto da Zefferino per il figlio primogenito morto |
"La nostra razza ha trovato un rifugio sicuro dietro le stelle e strisce e sentiamo che fra tutti i suoi figli che si sforzano di portare questo vessillo alla vittoria, nessuno porterà entusiasmo e più lealtà costante dei suoi figli di sangue italiano".
Note: Grazie a tre giovani ragazzi che studiano le vicende dei nostri emigranti la figura di Zefferino Poli è tornata a vivere. Luca Perei, Isaak J. Liptzin e Valerio Ciriaci sono i creatori del documentario "Mr. Wonderland". Questa è fra le opere vincitrici del bando emesso dalla Regione per il sostegno alla produzione di documentari nel 2017. Un investimento di 130 mila euro che permetterà anche alla storia di Zefferino di diventare film.
Bibliografia
- King Donald C. S.Z Poli from Wax to Riches. Marquee Magazine New York City 1979
- Cullen, Frank, Florence Hackman and Donald Mc Nelly. Vaudeville. Old and New: an encyclopedia of variety perfomers in America. New York Routeledge 2007
- "L'emigrante della Garfagnana che creò il businnes del cinema" di Ilaria Bonuccelli da "Il Tirreno" 13 dicembre 2017
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