più stretto della parola)bisogna mangiare, per comprare da mangiare servono soldi e se vuoi i soldi devi lavorare. Questa è il principio base per cui lavoriamo. Prima c'era il baratto considerato la prima forma storica di scambio di beni: ad esempio il lavoratore arava il campo e in compenso il padrone del terreno dava al contadino generi alimentari con cui sfamare se stesso e la famiglia, poi la storia cambiò e subentrò "il vil denaro": allo stesso modo il contadino arava il campo, il padrone pagava con sonante moneta e il lavoratore con quei soldi poteva comprare il suo cibo dove voleva. Questa sistema basilare vale per ognuno, a patto che il lavoro ci sia per tutti...Questo è il fatto per cui molti garfagnini emigravano verso paesi più ricchi e con maggiori possibilità di lavoro, generalmente è il solito motivo per cui anche oggi molti immigrati raggiungono le coste italiche. D'altronde i dati forniti dal "Rapporto sull'economia dell'immigrazione" a cura della Fondazione Moressa parlano chiaro: gli extracomunitari regolari che lavorano svolgono una mansione di media e bassa qualifica, il 74% dei collaboratori domestici è infatti straniero, così come il 56% delle badanti e il 51% dei venditori ambulanti e ancora il 39,8% dei pescatori, pastori e boscaioli e d'origine immigrata, così come il 30% dei manovali edili e braccianti agricoli. Ad oltre un secolo di distanza è interessante fare un parallelo con gli emigrati garfagnini di un tempo e vedere le differenze sui lavori svolti dagli attuali immigrati in Italia, vedremo poi che in questo senso le difformità non sono poi molte.
Per gli uomini della Valle del Serchio il mestiere qualificato più
figurinaio |
La statua di Lincoln al Lincoln Memorial Washington |
Tagliatori di canne di zucchero in Australia |
il "forno" Gonnella a Chicago |
Destini e storie che s'intrecciano con il passare dei secoli, oggi sui giornali sembra leggere le solite cose scritte su questo articolo: lavori duri, umili, pesanti, talvolta si sente parlare di migranti raggirati o truffati...insomma le storie purtroppo non cambiano, ma i protagonisti si...
Bibliografia
- Rapporto annuale sull'economia e l'immigrazione 2017 Fondazione Leone Moressa
- "Storie di ieri, storie di oggi, di donne di Uomini. Migranti" Fondazione Paolo Cresci
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