Sfollati. II guerra mondiale |
Luoghi ed esseri umani lontani questi, di cui forse nemmeno conosciamo il nome del loro Paese di provenienza o della loro etnia,
Agenzia delle Nazioni Unite per il rifugiato |
La situazione di fatto cominciò a peggiorare drasticamente a partire dal 1943, quando in molte città iniziarono i bombardamenti più
Castelnuovo Garfagnana bombardata |
Rifugiati francesi che tornano nelle loro case 1944 AP Foto colorazione di Sanna Dullaway per TIME |
Lei è Tagliasacchi Teresa di Castelnuovo Garfagnana al tempo era una ragazza di diciassettenne anni e viveva con la sua famiglia in località i "Ceri" nei pressi della cittadina. Così racconta di quel periodo:
"Tutto rimase tranquillo fino a quel 2 luglio '44 quando Castelnuovo fu martoriata dai bombardamenti alleati. Arrivarono così nella
Castelnuovo. Porta Castracani dopo il bombardamento |
Nel dicembre ancora una cannonata colpì la casa di Teresa e pochi giorni dopo, l'ennesimo colpo di cannone scoppiò ad una quarantina di metri dall'abitazione, questo fece desistere ogni speranza di rimanere in casa, così la famiglia Tagliasacchi eccetto padre e zio e nonni fuggì
- Mentre salivamo con la neve verso "Buggina", fu lanciato un bengala e ci fermammo tutti, nascondendoci contro una cisterna
Tedeschi in fase di rastrellamento |
Significativo e spaventoso è anche il ricordo di Tognocchi Ivana classe 1930 di Brucciano (comune di Molazzana), all'epoca viveva con la sua famiglia nella casa dove ancora abita:
- Già nel 1943 arrivarono in paese tanti sfollati da Pisa e da Livorno, poi in seguito nel 1944, anche quelli da Castelnuovo e Gallicano. Quando iniziarono a piovere le cannonate da Ghivizzano e da Barga, i primi giorni dell'ottobre '44 cominciò la paura. Ce ne andammo in casa dei nonni paterni, dove internamente c'era anche una grotta, insieme ad altri parenti; eravamo circa una ventina. Il 22 ottobre verso le 22 vedemmo arrivare Don Pietro Dini accompagnato da due o tre soldati tedeschi con il mitra spianato, che ci disse: "Bisogna partire tutti". Rimasero in paese solo le persone anziane, mio zio Renato e mio padre, che dovevano accudire i nonni e le bestie-
Tutti i rastrellati furono così portati a Castelnuovo a Palazzo
Sfollati. Madre e tre figli |
- Da qui in tanti decisero di andare con il prete a Corfino, noi invece decidemmo di andare a Sillicano, dove mia zia Marianna, maestra elementare di Gallicano, conosceva il parroco Don Aurelio Ricci. Arrivammo a buio in canonica trovammo altre persone, eravamo una quindicina. Il sacerdote ci accolse con carità e siamo rimasti li per tre o quattro giorni, dopodichè si decise di tornare a Brucciano-
A Brucciano non arriveranno poichè il paese era in mano ai tedeschi. Il lungo peregrinare continuò prima sostando diversi giorni a Eglio dai genitori di una vicina di casa, poi di li a Calomini da una
Sfollati in fuga |
- Alla fine di aprile '45 siamo tornati in Sant'Andrea (n.d.r:località di Gallicano) dal cugino di mia madre. Purtroppo in quel lasso di tempo, dopo varie interrogazioni a parecchie persone, alle quali chiedevamo notizie di mio padre e di mio zio, venimmo a sapere della loro morte-
Ivana continua a raccontare così la morte del padre, che nell'intento di superare il fronte...: -Arrivati in "Selva Piana", località sopra il Ponte di Campia, mio padre calpestò una mina e fu sventrato, lo zio morì poco dopo dissanguato-.
Orrori, tragedie, drammi e mortificazioni che solo una guerra può dare, ed ecco allora che nel 2004 in una Giornata Mondiale delle migrazioni a monito per l'intera umanità riecheggeranno per sempre le parole di Giovanni Paolo II : "Costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i rifugiati, significa impegnarsi
seriamente a salvaguardare innanzitutto il diritto a non fuggire dalle proprie case, a vivere cioè con pace e dignità nella propria Patria".
Bibliografia:
- Rapporto annuale 2017 "Global Trends Forced Displacement", Unhcr (United Nations Commission for Refugees)
- "Dal fascismo alla resistenza. La Garfagnana tra le due guerre mondiali" di Oscar Guidi, edito Banca dell'identità e della memoria, anno 2004
- "Storie di guerra vissuta. Garfagnana 1940-1945" di Tommaso Teora, edito da Tra le righe Libri, anno 2016
Fonte:
- Rai Storia "Sfollati Italiani della seconda guerra mondiale" con Silvia Salvatici, Chiara Chianese
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