Il loro simbolo |
"Deeds not words", "fatti non parole" era il motto di questa divisione particolare
Una delle prime divisioni della Buffalo |
"I neri di America sono stati cittadini statunitensi tre volte nel 1766,nel 1812 e nel 1865. Nei periodi complicati i neri erano cittadini,nei momenti di pace erano degli alieni"
e la storia si ripete così nel 1941 a II guerra mondiale iniziata, il presidente Roosevelt firmò l'atto 8802 che riammetteva così i neri d'America nell'esercito. Seguirono poi leggi non scritte dove i neri dovevano restare in unità separate dai bianchi e in cui sempre i neri non potevano comandare i bianchi.L'altezzoso generale (bianco) Ned Almond, loro comandante così li accolse:
"Noi non vi abbiamo chiamato. I vostri giornali e politici neri assieme ai vostri amici bianchi hanno insistito per vedervi combattere e io mi impegnerò perchè voi combattiate e offriate la vostra parte di vittime".
Il comandante della V armata Mark Wayne Clark passa in rassegna "La Buffalo" |
Questo era il "buongiorno" con cui partirono per l'Italia.
Sbarcarono a Napoli nel 1944, poi di nuovo imbarcati per Civitavecchia e da li su convogli militari giunsero in Toscana. Avevano il compito di attraversare l'Arno e sfondare niente meno che la linea Gotica.La Garfagnana accolse così questi giovani, tutti desiderosi di far parte di un operazione militare vittoriosa. Molti di questi soldati si erano arruolati volontariamente per ottenere quell'integrazione civile e umana sancita a parole dalla Costituzione Americana, altri perchè senza lavoro,la maggioranza di loro erano contadini analfabeti, ma c'erano anche medici e professionisti. L'impatto con la nostra valle fu sconcertante da un punto di vista prettamente militare, per mesi e mesi i loro addestramenti si svolsero nelle lande semi desertiche del Texas che non avevano niente a che vedere con le montagne garfagnine, ma ormai non c'era più niente da fare, la loro missione doveva andare avanti.Dopo aver ridefinito le strategie cominciò l'avanzata verso la Garfagnana, iniziarono la loro risalita coadiuvati dai partigiani locali, infatti la loro più grande paura non essendo come detto abituati alla morfologia del territorio era di perdersi per i
Una storica immagine:Lucca è liberata dai soldati della Buffalo. Foto ricordo con i civili |
Manifesto di propaganda fascista contro i soldati negri |
Furono quelli sette mesi di guerra di trincea che in una maniera o nell'altra andava superata, l'inverno fu rigidissimo e solamente incursioni aeree su Castelnuovo e qualche episodio di guerriglia smossero in qualche modo la situazione.Vennero poi i giorni tragici e decisivi del dicembre 1944, i giorni dell'operazione "Wintergewitter",in italiano "Tempesta d'inverno", meglio conosciuta ai più come la "Battaglia di Natale". Le forze naziste il 26 dicembre a mezzanotte con un colpo d'ala riuscirono a sfondare le linee difensive statunitensi, cogliendo di sorpresa i soldati della Buffalo, in pochi giorni gli americani furono ricacciati indietro di 20 km, fu una disfatta.Nella memoria di tutti rimarrà l'estremo sacrificio del tenente di colore John Fox a Sommocolonia, paese nel quale vi furono fra i combattimenti più
Il tenente John Fox |
92a Buffalo in azione in Garfagnana |
Film,fumetti,documentari e canzoni. Il giusto merito |
Per molti anni ancora questi uomini torneranno ad essere cittadini di serie B, dovranno andare in scuole separate, salire negli ultimi posti degli autobus e il Ku Klux Klan darà per molti anni la caccia al negro, nessuno si ricorderà del loro sacrificio, non bastarono più di mille morti e 3500 tra feriti e dispersi nella sola Toscana per essere ricordati non come soldati ma come uomini.
13 gennaio 1997 il Presidente Clinton consegna la Medal of Honor a Vernon Baker |
Ricordo che a contrastare l'avanzata della V Armata e della 92 Divisione Buffalo furono anche gli alpini italiani della Monterosa Battaglione Intra che a Pian del Lago presso monte Corchia si scontrarono e sventarono lo sfondamento della linea da parte degli alleati. 13-14 dicembre 1944
RispondiEliminaAnche MLK e Malcom X si chiamavano "negri" e "negro race". Pure la Cassazione ha stabilito che non è un termine razzista.
RispondiEliminaQuesto duro sacrificio di soldati afroamericani nn lo insegnano nelle scuole io l ho saputo nn tanto tempo fa xche nessuno ha mai parlato di questi valorosi soldati che anno contribuito a liberarci dai nazisti onore a tutti loro e che dio li abbia in gloria
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