Garfagnana, anche se a dire il vero li possiamo serenamente riconoscere come nostri "cugini di montagna", ci dividono le nostre meravigliose Alpi Apuane.Spesso con gli abitanti di Pruno, Sant'Anna, Ponte Stazzemese e Cardoso ci siamo incontrati sulle cime dei nostri monti,un cenno e un saluto bastava per riconoscersi, ma l'unico motivo di divisione non sono solo le Apuane, ci ha diviso anche l'amaro destino di una seconda guerra mondiale vissuta sempre con tribolazioni ma in maniera diversa, infatti in Garfagnana grazie a Dio non sono mai sostate le famigerate S.S. Per i nostri "cugini" fu nettamente diverso. Oggi ricorrono esattamente 70 anni dall'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, era il 12 agosto 1944.Queste immani sciagure è bene sottolinearlo non hanno territorialità e vanno sempre e comunque ricordate e raccontate,pensare poi che tutto questo si compiva a pochi chilometri in linea d'aria dalle nostre case fa ancor di più rabbrividire. Ricordiamo allora i fatti. Ai primi d'agosto del 1944 Sant'Anna di Stazzzema era stata qualificata dal comando tedesco "zona bianca" ossia una località adatta ad accogliere sfollati, per questo la popolazione in quell'estate aveva superato le mille unità.Inoltre in quei giorni i partigiani avevano abbandonato la zona senza aver compiuto particolari operazioni militari di rilievo contro i tedeschi.
il piazzale davanti alla chiesa dove i corpi furono bruciati |
Originale in mio possesso de "La Domenica degli Italiani" Genny che lancia lo zoccolo al nazista per difendere il figlio |
i funerali |
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